Carlo Fait (1877 - 1968)

Inviaci delle foto nitide della scultura, della firma e le dimensioni.
La quotazione sarà effettuata da un esperto, entro massimo 24 ore.

Di seguito il MODULO DI CONTATTO

Carlo Fait (Rovereto 1877 - Torino 1968) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. È nato a Rovereto nell'anno 1877; studiò dapprima a Trento e quindi si trasferì a Milano dove seguì all'Accademia di Brera i corsi di scultura. Egli collaborò con vari scultori nella città di Milano divenendo particolarmente esperto ed abile nella lavorazione della materia. Potè così completare la sua formazione artistica. Pietro Canonica, che aveva avuto numerosi contatti con Carlo Fait e aveva concepito una grandissima stima di lui, non solo per le sue doti artistiche ma anche per l'elevatezza d'animo e lo stile di vita, lo volle suo aiuto e lo convinse trasferirsi a Torino per collaborare con lui nel suo studio. Carlo Fait seguì i modi del Canonica, che ebbe su di lui e sulla sua attività artistica grande influenza; la sua modellazione è sobria, non priva di sensibilità: egli seppe reagire al pittoricismo plastico dell'ambiente milanese, con forme asciutte, di tendenza classicheggiante, sovente con attento studio del vero. Le sue opere più importanti sono: a Rovereto il busto di Clementino Vannetti nel portico quattrocentesco del Palazzo della Cassa di Risparmio; ancora a Rovereto nel "Giardino Italia" il bel Monumento all'Alpino. Nella cittadina di Laigueglia egli ha eretto il monumento ai Caduti, raffigurante un marinaio sulla prora della nave, intento a governare la vela; nell'alto basamento è inserito un bel bassorilievo, purtroppo guasto dal tempo e dalla deplorevole incuria, glorificante le gesta del Corpo degli Alpini. Nella Galleria Ricci-Oddi d'arte moderna in Piacenza vi è il suo marmo bianco Cattivo umore.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

Contattaci per scoprire gratuitamente il valore della tua opera d'arte.